La Regione Puglia si appresta a modificare le misure agevolative regionali con maggiori intensità d’aiuto per
incentivare l’autonomia energetica delle imprese, l’autoproduzione di energia pulita e l’economia circolare.
Con le misure Titolo II Capo 3 e Capo 6 le micro, piccole e medie imprese potranno finanziare programmi di investimenti
incentrati anche unicamente sulla la realizzazione di un impianto di produzione di energia da fonte rinnovabile, quali
impianti eolici, solari, macchine frigorifere a fonte geotermica e impianti di produzione di energia termica o elettrica a
biomasse. Saranno agevolabili anche sistemi di accumulo integrati dell’energia e stazioni di ricarica di veicoli elettrici e ibridi
ad uso produttivo. Si prevede la concessione di contributi a fondo perduto sul costo degli impianti, nella misura del
35% per le piccole imprese e del 30% per le medie imprese che, aggiunta al contributo sul montante interessi previsto dal
Titolo II Capo 3 e Capo 6, porterebbe l’intensità di aiuto fino al 45% per le piccole imprese e fino al 35% per le medie
imprese.
Inoltre le piccole e medie imprese che candideranno progetti a valere sia sulla misura Titolo II Capo 3 e Capo 6, che sulle
misure Contratti di Programma e PIA potranno beneficiare di ulteriori aiuti per il finanziamento del rischio in forma di
garanzie pari al 10% per le medie imprese e al 15% in più per le piccole imprese.
Sarà inoltre allargata la platea dei possibili beneficiari delle agevolazioni:
·per il Titolo II Capo 3 potranno essere agevolate anche le imprese che si occupano del trattamento che precede lo
smaltimento dei rifiuti non pericolosi speciali solidi o non solidi e dello smaltimento dei rifiuti di amianto;
·per i Contratti di Programma e i Pia potranno essere agevolate anche le imprese impegnate nella produzione di
compost oltre che nel trattamento che precede lo smaltimento dei rifiuti non pericolosi speciali solidi o non solidi.

 

Fonte: Telematica Italia