Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che entro il 31 marzo sarà pubblicato il bando per
accedere ai finanziamenti a valere sulla misura 'Parco Agrisolare'.
Possono accedere alla misura:
·imprenditori Agricoli Professionali (IAP);
·coltivatori Diretti (CD) iscritti alla previdenza agricola;
·imprese Agroindustriali.
Sono esclusi i soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA (cioè aventi un volume di affari annuo inferiore a 7.000
euro).
Gli interventi ammessi all’agevolazione, da realizzare sui tetti di fabbricati strumentali all’attività agricola, zootecnica e
agroindustriale, accatastati nel catasto dei fabbricati, prevedono:
·l’acquisto e la posa in opera di pannelli fotovoltaici, unitamente all’esecuzione di uno o più dei seguenti interventi:
·rimozione e smaltimento dell’amianto dai tetti: tale procedura deve essere svolta unicamente da ditte
specializzate, iscritte nell’apposito registro e rispettando le vigenti norme in materia;
·realizzazione dell’isolamento termico dei tetti: la relazione tecnica del professionista abilitato dovrà descrivere e
giustificare la scelta del grado di coibentazione previsto in ragione delle specifiche destinazioni produttive del fabbricato; in
caso di coperture ventilate deve essere presente una barriera radiante;
·realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria): la relazione
del professionista dovrà dare conto delle modalità di aereazione previste in ragione della destinazione produttiva del
fabbricato; a ogni modo, il sistema di areazione dovrà essere realizzato mediante tetto ventilato e camini di evacuazione
dell’aria.
Le spese ammesse includono i seguenti costi:
·progettazione, asseverazioni ed altre spese professionali comunque richieste dal tipo di lavori, comprese quelle relative
all’elaborazione e presentazione dell’istanza;
·spese di rimozione e smaltimento dell’amianto, ove presente;
·fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi demolizione e ricostruzione
delle coperture;
·installazione di moduli fotovoltaici, inverter, software di gestione, ulteriori componenti di impianto, sistemi di
accumulo, colonnine di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile e le macchine agricole;
·direzione lavori;
·costi di connessione alla rete.
Per ciascun beneficiario, la spesa massima ammissibile è pari a 250.000 euro IVA esclusa.
Agli interventi realizzati viene riconosciuto un incentivo in conto capitale fino al 65% della spesa massima ammessa, con
un incremento del 25% per l’imprenditoria giovanile.
L'iniziativa, per l'attuazione del PNRR, consta di 1,5 miliardi di euro.
Le istanze di ammissione al contributo potranno essere presentate personalmente dagli interessati, ovvero per il tramite dei
CAA (Centri Assistenza Agricola) o di professionisti abilitati
Fonte Telematica Italia